8 MARZO: I NUMERI DI TELEFONO ROSA

86 casi di violenza sessuale, 344 donne vittime di violenze fisiche, 458 di violenza psicologica, 367 di violenza verbale o minacce. E poi 91 vittime di stalking e 25 di mobbing. Numeri che mettono insieme, in molte donne, violenze multiple, a fronte di 572 casi accolti (di cui 368 presi in carico e 204 donne a cui è stato riservato ascolto e orientamento verso altri servizi). A questi dati, aggiungiamo 1.356 contatti e richieste di aiuto pervenute via e-mail o attraverso i social network in cui il Telefono Rosa è presente.

Questi i numeri che aprono il report 2012 del Telefono Rosa Piemonte (cliccare sul link a fondo pagina per leggerlo).

Un anno che ha ancora una volta dimostrato come la violenza contro le donne sia una vera e propria epidemia, su tutto il territorio nazionale: e, nel corso del 2012, 124 di esse sono morte per mano di mariti, compagni, fidanzati. O ex partner.

Sono numeri: dietro ad ognuno dei quali esiste una donna, una storia, una vita. Donne che non chiedono conforto, ma diverse opportunità, del Telefono Rosa o del territorio. Chiedono ascolto, tutele, strutture protette, o accompagnamento ai servizi sanitari, sociali, abitativi, insieme con un supporto per la difficile ricerca di una occupazione o di quel margine di autonomia che consenta ad ognuna di loro di dire definitivamente basta alla violenza.

Il Telefono Rosa Piemonte ha però anche altri osservatori, sul territorio. Il camper di Vicino a Te e il servizio Presenza Amica alla stazione di Torino Porta Nuova intercettano ogni giorno ed ogni sera richieste di aiuto, di informazioni, di orientamento: anche se non sempre il primo contatto viene seguito da una azione reale. Un mondo di straordinaria violenza che, ormai, nessuno imputa più alla follia o al raptus, ma al decadimento di ogni competenza relazionale, alla violenza agita con tutti i mezzi, comprese le persecuzioni attuate attraverso i mezzi tecnologici.

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